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Volantino 2017 pag1

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image“Trovami una gara da fare la prossima domenica” E’ la frase che mi ha detto l’amica Simona Lo Cane al termine del trail di Bozz. E in men che non si dica ci siamo iscritti al Three for team di Arenzano coinvolgendo anche la neo Valbossina Martina Gioco. La formula è semplice: tre atleti che devono correre sempre assieme su di un percorso trail di 21 km e 1100 metri D+. Una giornata primaverile ha accolto quasi 126 squadre che hanno affrontato i sentieri del parco del monte Beigua. La prima ora di gara si svolge sul versante fronte mare con sentieri che si snodano tra i cespugli di ginestre arrivando fino alla quota massima di 540 metri. Poi si affrontano alcune vallate verso l’entroterra che mi hanno ricordato la Corsica. Torrenti con acqua trasparente formano pozze che assomigliano a piscine. Le mie socie si sono comportate bene nonostante l’allenamento non proprio al top. Buon ritmo per tutta la prima parte di gara in salita e nei pochi tratti di pianura. Un po’ più in difficoltà in discesa, mantenuto comunque un ritmo idoneo a non perdere posizioni in classifica. L’ultima salita ci ha riportato a vedere il mare dall’alto e nella successiva lunga discesa gli scorci erano veramente da cartolina. Le mie socie iniziano a sentire la stanchezza e il fondo molto sassoso rende l’azione di corsa impegnativa. L’ultimo km su asfalto e capire che l’arrivo è vicino le rinvigorisce e ci buttiamo a capofitto. Riceviamo l’incitamento nientemeno che da Martin De Matteis, campione europeo in carica di corsa in montagna, che ci comunica che siamo ventiduesima squadra (secondo me è rimasto conquistato dalle mie socie!!!). Ultima curva, tappeto rosso, tagliamo il traguardo tenendoci per mano felici come bambini. Siamo effettivamente ventiduesimi e settimi nella classifica delle squadre miste, pienamente soddisfatti. Doccia e pasta al pesto concludono la nostra trasferta in terra ligure. Bilancio più che positivo. Buona anche se semplice l’organizzazione, bello e divertente il percorso impegnativo al punto giusto, stupendi gli scenari e la varietà del paesaggio ha fatto letteralmente volare le quasi 2 ore e 40 minuti di gara. Molto soddisfatto delle mie agguerrite socie con cui ho trovato un ottimo feeling. Gara da rifare.

Poggio

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WEEKEND VALBOSSINO

Pubblicato il 28.2.17

Ciao Runners,

imageinnanzitutto, ben ritrovati dopo la pausa invernale che, per noi, sta a cross o fondo lento come la pizza sta alla birra!
Spero tutto bene, ma anzi, ne son certa, visti i grandi successi del week end che, per personale preferenza, hanno colorato di Valbossa l’apertura del Pdo e che, secondariamente ma non per importanza, hanno toccato anche luoghi oltre confine, di mare e di montagna!
Il podismo del Varesotto ha contato in occasione della Marciando per la Vita ben 28 presenze Valbossine, Fernando Coltro il piu’ veloce degli uomini e Marta Dani la superwoman del giorno; colgo l’occasione per salutare la carissima amica Sailor Sabina Ambrosetti che quest’anno indossa colori differenti pur rimanendo la prima nel cuore di tutti, soprattutto nel mio! Gli altri 26 in ordine Giamberardino, Palermo,Voltini,Battaini ( ieri il bello ha sfoderato occhiale e prestazione top di gamma! ),Crosta in solitaria,Tremea sempre in splendida forma,Zonca,Bernardi,Di Raimo, Gallocchio, Modesti, Vicario che alla partenza aveva già nelle gambe piu’ km di quelli della gara stessa, la leprotta Pierini veloce come non mai ( e qui devo dire che si merita ogni medaglia poiché il suo impegno è sincero concreto e tosto ), Vignola in veste carnevalesca di orsetta felicissima per aver percorso il tratto in 41:37 con un miglioramento netto rispetto ai 46:19 del 2016, Secco Luigi, Marangoni bravissima e concentrata fino alla fine, Secco Giuseppe, Mammano, De Marco, Barbetta che guadagna 190 punti in categoria, Colaiacovo, Rizzi,Giamberini,Ciani, Dall’Asen per me sempre il miglior esempio e Zanini biondissima e bellissima sul podio della F26.
Fuori casa nella Mezza Maratona di Treviglio, fa da porta colori Francesco Conte, che chiude con un ottimo 1:23:57, ottimo allenamento in vista della maratona che sta preparando.
E fuorissimo, là dove si ode il mare, il nostro nome viene portato ancora in alto dal re Fabio Di Giacomo accompagnato da consorte alle isole Canarie dove nella Transgrancanaria percorre 125 km e 8000 metri D+ in 18 ore 22 minuti piazzandosi come settimo atleta italiano tra un elenco iscritti da capogiro a livello mondiale. Deborah si è cimentata nella distanza di 42 km e 1250 metri D+ correndo per 5 ore e 49 minuti.
All'alpe Devero si è corsa la Traccia bianca, classica gara con le ciaspole, dove Marco Zarantonello si piazza quarto assoluto e Gilda si piazza sesta nella femminile.
Il Presidente si sposta in Liguria alle prese con un trail a squadre, di cui sarà proprio lui a parlarci!
E con la speranza di aver abbracciato tutti per via epistolare, da Crugnola è tutto, a Voi Runners!
Valentina Vignola

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26 – 16 – 25 e poi 24 – 27 – 35

No, non sto dando i numeri. Sono le età dei podi maschile e femminile della gara a cui ho partecipato. Perché nella zona di Bergamo correre su per i monti è del tutto normale e il numero di partecipanti è sempre alto. Il vivaio giovanile è florido e fa ben sperare per il futuro.

Torno sempre volentieri da queste parti. La passione per la montagna e la corsa in natura è altissima e i risultati si vedono. Organizzazione impeccabile, percorso perfettamente pulito e segnato. Personale nei punti giusti sempre pronto ad un incitamento con la tipica cadenza dialettale che mi fa sorridere. Il percorso reso impegnativo dalla pioggia dei giorni precedenti ha accolto 480 atleti che hanno affrontato immediatamente la salita che porta in cima al monte Canto per poi proseguire su larghi sentieri con continui e impegnativi sali scendi. E' impressionante vedere quanto vadano forte in salita da queste parti. E anche quando il percorso inizia a scendere non si fanno intimidire, e superare è sempre impegnativo. Alla fine abbiamo corso per km 15,5 con 600 metri D+. I tempi dei primi sono stati di 1h05” e rotti, vuol dire girare a 4'05”/km e solo partecipando ci si può rendere conto che sono andati davvero forte. Ovazione per il secondo classificato, Andrea Rota, che con i suoi 16 anni è arrivato a soli 18 secondi dal vincitore. Starà nascendo una stella nel panorama corsa in montagna/trail/skyrunning? Vedremo.

Insieme al sottoscritto ha partecipato alla trasferta l'amica Simona Lo Cane che ha chiuso al nono posto femminile. Ottimo risultato considerando che oggi alla partenza c'erano quasi 100 agguerrite donne!!!

La stagione della montagna è agli inizi e per adesso bisogna stare in basso, ma tra pochi mesi avremo la possibilità di salire a sfiorare il cielo con un dito. E se qualcuno vorrà venire in compagnia faccia un fischio, sarà il benvenuto.

Poggio