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Monterosso (SP) 20/03/16

All'unanimità promossa a pieni voti anche questa seconda edizione dello Sciacche trail. Un affascinante viaggio alla scoperta dei luoghi più belli e suggestivi delle cinque terre. Un ampio anello, dapprima in alto sul crinale, filante e silenzioso, immerso nel bosco e poi dopo il giro di boa a far la spola fra il mare e le colline coltivate a vigneto inerpicandosi per gradinate dalla pendenza vertiginosa. Presente anche qualche tratto dal fondo difficile ma non tale da causare particolare imbarazzo a chi non avvezzo al terreno tecnico. Non è mancato l'attraversamento dei piccoli comuni fra le caratteristiche viuzze animate da volontari e numerosi turisti incuriositi al nostro passaggio. Grande organizzazione, sempre presente e ben curata con ristori numerosi e ben forniti. Mitici gli ultimi tre con della fantastica birra ambrata che ad ogni bicchiere ti rimetteva in pace con i santi venuti a trovarti sulle precedenti rampe.

Marco, il Lupo, lo Zara, il cuoco volante, chiamatelo un po' come volete, quando è in giornata è ancora capace di spaccare di brutto e di essere competitivo ad alti livelli. Ottavo il suo posto in classifica. Io nel mio piccolo con corsa intelligente e misurata non ho accusato alcun problema e arrivato in ottime condizioni ho limato di dieci minuti il tempo dello scorso anno. Pacco gara da gran signori, premi generosi ai primi dieci uomini e donne e ricco pasta party. Per me in quanto vegetariano poca roba e sono stato sgridato dal cuoco per non aver avvertito prima perchè avrebbero provveduto! Se siete di quelli che pensano ai liguri come gente dal braccino corto venite a questo trail e vi ricrederete.

Il prequel di questa bella giornata è stato un Sabato altrettanto piacevole a zonzo per Monterosso, fra mare, spiaggia, sole, focacce e gelati in ottima compagnia. Da non dimenticare il comodo e confortevole ostello che seppur gestito in modo bizzarro si è rivelato quanto mai gradito e strategico.

Alberzek

2 commenti
  1. Gianmarco 23 marzo 2016 alle ore 09:10  

    Bel racconto: mi vien voglia di parteciparvi l'anno prossimo.

  2. Anonimo 23 marzo 2016 alle ore 11:56  

    cavolo questa perla me la sono persa...
    Alessio