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imageChiacchierando con Alberto Zecchi durante una delle nostre solite uscite montane ricevo la proposta di una trasferta in provincia di Brescia per partecipare a questo trail notturno che si è svolto sabato 5 dicembre con partenza alle ore 18 dal centro del paese di Monticelli Brusati. Oltre a noi due fa parte della trasferta anche l'amico Max “Motty” Valsesia. Si tratta di percorre l'anello formato dall'itinerario seguito dal sentiero numero uno che compie il giro delle colline che circondano il paese. Gara per lo più su fondo sterrato tra strade agricole, mulattiere e single track. Ben 400 i partecipanti per la seconda edizione numero che rappresenta il massimo ammesso. Gara molto muscolare, un continuo alternarsi di salite e discese con la difficoltà del buio aggravata dalla nebbia presente nelle parti più basse del percorso. Il fascio di luce della frontale provoca un muro bianco che limita la visibilità. image

Raccontata così sembra la solita gara, una bella avventura tra i boschi e le vigne vicino al lago d'Iseo. Tante volte si utilizza il termine esperienza ma qualche volta ci dimentichiamo di ciò che abbiamo già fatto e commettiamo errori grossolani che poi si pagano con gli interessi. E' ciò che ho fatto io, e se è vero che dai propri errori si impara, in questa serata sono andato a scuola di trail e di buonsenso. Partenza un po' troppo arrembante per evitare imbottigliamento nel primo single-trak. Primi 5 km un po' in debito di ossigeno ma poi tutto si è stabilizzato. Dopo 60 minuti fatto 9 km, dopo 2 ore fatto 18 km, media perfetta. Poi tutto è peggiorato, ho iniziato a fare gli errori di un principiante. Ho bevuto regolarmente dal mio camel che però era freddo e non ho mai preso nulla di caldo. Ho mangiato troppo poco. La temperatura era di 4 gradi ma umidità a circa il 95% con lunghi tratti di nebbia. Non ho indossato nulla di impermeabile così la maglia, che era invernale e ritenevo fosse sufficiente, si è bagnata e raffreddata molto. Lo stomaco è impazzito e la zona non coperta dallo zainetto ha iniziato a produrre spasmi e crampi anche dietro al collo. Procedendo rallentavo, peggiorando tutti gli effetti negativi. Gli ultimi 5 km mi sono trascinato all'arrivo, ho impiegato 20 minuti a percorrere gli ultimi due. All'arrivo stomaco bloccato e nausea, sono riuscito a bere qualcosa solo dopo oltre due ore. Tempo finale di 3h20', Alberto arriva 7 minuti dopo in quanto si è fermato a vestirsi e a bere qualcosa di caldo visto che anche lui iniziava ad avere qualche problema. Come vediamo una serie di errori che in in meno di un'ora portano da una prestazione fino ad allora accettabile ad un vero disastro. Un bagno di umiltà che serve ad aggiungere esperienza al bagaglio personale.

Bella invece la prova di Max che chiude in 2h35' in tredicesima posizione. Per lui nessun problema, la sua grande esperienza e l'abitudine a gare ben più lunghe e impegnative gli hanno permesso di correre veramente forte.

Adesso un po' di riposo, è stata una stagione intensa fatta di 48 gare di cui 25 in montagna tra trail e skyrace. Ho fatto delle belle gare in luoghi incantevoli, belle prestazioni personali che mi hanno dato molta soddisfazione. Gare già fatte svariate volte in cui ho migliorato i miei tempi, segno che l'allenamento fatto è stato corretto. Gare nuove in cui ho scoperto località meravigliose che non conoscevo.

Al prossimo anno.

Buone corse a tutti.

Il Poggio

1 commenti
  1. Anonimo 7 dicembre 2015 alle ore 17:19  

    A volte ci si lascia prendere dalla foga e si commettono leggerezze che poi si pagano. Mi succede spesso quando i chilometraggi non sono alti e questa volta non è stata da meno. Facendo una lunga ormai so come muovermi, mentre su chilometraggi inferiori mi illudo regolarmente di mantenere alti ritmi per me impossibili che poi si trasformano in dolori diffusi, stomaco e pancia ribaltati e crisi di stanchezza devastanti. Però qui entra poi in gioco l'esperienza ed allora basta rientrare nei ranghi per raggiungere il traguardo e non buttare all'aria una bella serata. Del resto la trasferta, la compagnia e non ultima l'organizzazione sono state ottime!
    Alberzek