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FERRARA MARATHON

Pubblicato il 27.3.13

imageInnanzi tutto un fortissimo abbraccio alla famiglia del povero Paolo Ponzo.
Dopo aver saputo, letto il racconto del Pilo, e averci parlato, mi sembra surreale raccontare di un'altra corsa, un'altra gara, un'altra storia, ma forse è un modo per voltare pagina.
La trasferta a Ferrara, era programmata da tempo, insieme al Nik Colaiacovo e rispettive famiglie.
Dovevamo fare entrambi la maratona, ma dopo un mese e una settimana di influenza dura, debilitato e senza allenamento, mi son detto "andiamo, poi decido li cosa fare, in base a come mi sento".
Il Nik, neanche a dirlo, per meno della maratona non si muove....
Alla fine, alle 19 di sabato sera, decido di iscrivermi alla mezza maratona, considerandola un allenamento lungo lento.
Domenica mattina, partiamo insieme, nel centro di Ferrara, che è veramente carina, e offre molto, in particolare ai maratoneti "enogastronomici"...
Purtroppo anche li il tempo è pessimo, alla partenza, che per fortuna avviene proprio fuori dal nostro hotel, siamo accolti da circa 3000 persone, che non sembrano per nulla intimorite da freddo, pioggia e vento forte; io spero di non fare una cavolata, un'altra ricaduta influenzale sarebbe deleteria per me...quindi cappello, guanti, maglia termica, antipioggia/vento...il Nik, stoico, indossa solo il completino Valbossa (ma come fa?!!), non lo ammetterà mai ma secondo me ha freddo anche lui...
Il percorso scorre via, umido, piatto e veloce come piace a me (ma oggi faccio proprio fatica..).
Dopo una partenza nel centro cittadino, si esce verso il canale che circonda la città, tra zone residenziali e strade di campagna, in alcuni tratti il vento ci spinge dolcemente, in altri ci soffia violentemente addosso.
Mentre ai bordi della strada sullo sterrato ci sono i fiumi, il fondo stradale è ottimo, proprio asfalto "da spinta".
Al sedicesimo km ci salutiamo, i maratoneti proseguono fuori dalla città verso il Po, mentre noi della mezza, dopo aver circumnavigato la parte bassa della città, facciamo rientro verso il centro.
Nel frattempo ha smesso di piovere, ora va decisamente meglio..
Oramai ci siamo, ecco l'arrivo, nella suggestiva piazza del castello, chiuderò in poco meno di 1h50', facendo comunque molta più fatica di quanto avessi preventivato, poi immediatamente a fare una doccia calda, è fondamentale che non rimanga a lungo con i capi bagnati addosso.
Il Nik chiuderà la sua maratona in 3h46 circa, provato dai crampi, dal vento e dal freddo preso sul Po. Per rimettersi in sesto ha avuto bisogno dei massaggiatori messi a disposizione dall'organizzazione, (oltre mezz'ora di trattamento).
La gara è organizzata bene.
Certo, a essere proprio pignoli, ai ristori c'è solo acqua, i km sono segnati "random", la partenza e l'arrivo sono gestiti quasi modello IVV, il chip è inserito nel pettorale e da un po' fastidio, (ma oggi queste mi sembrano cose veramente ridicole!), però per il resto è veramente tutto ok, dal ricco pacco gara, alla possibilità di iscriversi fino al giorno prima, pasta party, hotel convenzionati, presenza di varie tipologia di gara, dalla maratona alla stracittadina di 7km che ha fatto Lizia, una mini gara di 700 mt dedicata ai bambini, insomma, per tutti i gusti, consigliatissima, magari anche per una gita sociale, possibilmente...con un altro meteo però.
Buone corse a tutti

Gabriele

1 commenti
  1. Rodi 27 marzo 2013 alle ore 23:22  

    Mitico zio Gabry..... Forse con una cannonata riusciamo a tenerti fermo.... Se si fa la gita sociale io ci sono...