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imageLa tappa odierna prendeva il via dall'abitato di Vigo di Fassa. La prima parte veramente stupenda era un single track ondulato nel bosco che si stende sopra l'abitato di Pozza e dopo circa 3 km ci porta ad attraversare l'abitato di Pera. Svolta a sinistra e si inizia una salita impegnativa fino a raggiungere l'asfalto della strada che porta al rifugio Gardeccia, celebre per essere stata arrivo di tappa del giro d'Italia 2011. A malga Regolina troviamo il primo ristoro e poco dopo riprendiamo la via dei boschi per un'altra parte con marcate ondulazioni ma ad una quota più alta di prima. Transitati sotto i cavi della funivia per Ciampedie affrontiamo 2 km di discesa che ci portano all'arrivo. La missione del giorno dovrebbe essere aiutare Giulio Lozza a guadagnare la seconda piazza di categoria G ma l'impresa non riesce. Io sono proprio cotto; fino al km 6 non riesco a fare ritmo e solo dopo il secondo ristoro riesco a ritrovare un po' di gamba e tanta testa per rientrare sul gruppetto di cui fa parte anche Mario Perucchini e soprattutto il concorrente che mi segue in classifica di categoria C. Mario prova a tenere l'avversario di Giulio ma anche lui dopo 8 km accusa la fatica e lo vede allontanarsi inesorabilmente. All'inizio della discesa finale siamo ancora tutti e tre assieme, sproniamo Giulio ad attaccare ma lui non vede una radice e fa un bel ruzzolone. Niente di grave ma si capisce che caldo e stanchezza hanno fatto il loro dovere. Vedo poco lontano il mio avversario quindi mi butto per raggiungerlo. Ci riesco e lo supero ad un km dall'arrivo e con una discesa da skyrunner riesco e fargli pagare ancora 17 secondi. Ora ho quasi 2 minuti di vantaggio e spero nel tappone di domani di non farmi superare. Tutte confermate le posizioni degli altri Valbossini.

Oggi alla compagnia si sono aggiunti i coniugi Rizzi. Lizia nonostante il dolore al piede che da un po' la affligge è soddisfatta della prova che ha trovato molto bella anche se faticosa. Affaticato anche Gabriele che paga molto la mancanza di allenamento in salita. I buoni tempi visti al giro del varesotto hanno dimostrato la sua ripresa nel corto veloce ma oggi la tappa era molto muscolare e con continui cambi di ritmo. La notte servirà per decidere se domani affrontare il tappone.

Come all'inizio della settimana menziono i nostri due amici. Franco “Franchino” Chiera oggi è caduto nei primi chilometri e si è preso una bella botta al ginocchio. Ha perso circa 4 minuti che lo hanno fatto scivolare dalla quinta alla settima posizione assoluta. Peccato perché oggi doveva invece cercare di aumentare il vantaggio in vista della lunga salita di domani. Il mitico Cerello ha detto che è soddisfatto del suo ritmo in salita ma in discesa sente molto il dolore di schiena che lo affligge ultimamente. Però domani di discesa non ne faremo neanche un metro quindi saranno dolori per i suoi avversari.

Appunto, domani 13 km di cui i primi 7 in piano ma poi 5 km di salita con punte del 30% per raggiungere i 2080m del Buffaure. Sarà dura!

A domani per il resoconto finale della settimana.

Il Poggio.

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