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MARATONA DI PADOVA

Pubblicato il 24.4.12

image22 APRILE 2012   Per la nostra terza maratona insieme, io, Andrea e Silvio avevamo da tempo pianificato Padova. Erano nel programma della giornata anche una mezza più 4 corse non competitive di distanze più contenute, per cui si trattava di una bella festa per l'intera città veneta.

Il preludio alla gara è stato davvero gradevole, con cena in un'osteria tipica nei pressi di Verona e pernottamento in un grazioso B&B vicino a Padova.

Con un occhio sempre rivolto al cielo plumbeo che minacciava pioggia, domenica mattina ci siamo diretti di buon’ora allo stadio Euganeo, dove dei bus navetta ci hanno accompagnati a Campodarsego, luogo di partenza della gara. Da qui siamo partiti in direzione nord per compiere una sorta di percorso circolare che ci ha riportato al punto di partenza per poi scendere definitivamente verso l'arrivo grossomodo all'altezza del 30° km, dove ci siamo uniti agli atleti che partecipavano alla mezza.

Oddio, il termine “circolare” è decisamente improprio perché la gara si è interamente svolta nel cosiddetto “graticolato romano”, antica divisione del territorio in cardi e decumani realizzata in epoca romana appunto, per cui ci siamo ritrovati a correre lungo un percorso caratterizzato da lunghissimi rettilinei nella campagna padovana che da un lato hanno favorito una corsa particolarmente veloce, dall'altra si sono rivelati un po' duri da affrontare dal punto di vista psicologico.

Purtroppo abbiamo potuto percorrere dentro il centro storico di Padova solo gli ultimi 3 km, in cui notoriamente concentrazione ed energie sono ridotte un po' al lumicino, ma non abbiamo mancato di apprezzare le belle piazze porticate, la Basilica del Santo e soprattutto l'immenso Prato della Valle in cui era situato l'arrivo. Fantastico.

L'organizzazione è stata a dir poco eccellente, con servizi navetta efficienti ed un dispiegamento di volontari e servizi davvero encomiabile, alla partenza, lungo il percorso ed all'arrivo.

Noi ci siamo divertiti ed abbiamo affrontato la gara con l'impegno e la serenità di sempre.

Come si sa nella maratona gli inconvenienti sono sempre dietro l'angolo e purtroppo non tutti siamo stati in grado di poter realizzare la prestazione che si sarebbe meritato ma è da elogiare chi ha comunque stretto i denti ed è riuscito a portare a termine la propria gara dimostrando grande dignità e carattere.

All'arrivo il sole ha definitivamente preso il posto delle nuvole nere del mattino e ce ne siamo potuti tornare a casa col sorriso sulle labbra, consapevoli di aver dato tutti il massimo e con dentro di noi il ricordo di 2 belle giornate passate insieme. Fra 3 amici.

Lorenzo Pasquini

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1 commenti
  1. president 26 aprile 2012 alle ore 22:02  

    Un caloroso grazie all'articolista per informarci costantemente delle vostre competizioni.E' motivo di soddisfazione apprendere che questi nostri valbossini nell'arco di pochi anni di permanenza nella nostra società, hanno relazionato
    ed hanno creato una sinergia di amicizia e di partecipazione oltre che di allenamenti sempre uniti da un vincolo di amicizia e stima.Complimenti!
    Questi sono gli infiniti meandri della corsa e dell'uomo che corre.