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by il pilo

Terza prova del circuito Corri con PU.MA Sport e si cambia nuovamente e totalmente tipologia di corsa. Se la prima era un misto piatto di sterrato ed asfalto, la seconda solo asfalto piattissimo, ieri sera il panorama è completamente diverso e non può essere altrimenti visti che Quinzano è un paesino collinare. Di tratti piani ce ne sono veramente pochi; la corsa è nervosissima con continui saliscendi che spezzano le mie povere gambe. A tratti si percorrono protoni degni dei migliori cross invernali e qui io soffro più del dovuto; correre nei prati costringe ad alzare molto la gamba e per uno che quando corre striscia i piedi è fatica doppia. Il percorso comunque è bello, fa caldo ma l’umidità non è estrema ed il corpo respira, i Km sono segnati bene ed alla fine risulteranno 6,05.

Ottimo il ristoro e molto gradita la presenza delle docce. Che dire, bravi i ragazzi della Runners Quinzano, a proposito ieri sera ho conosciuto il loro presidente onorario.

asino

 

Così i valbossini 

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Classifica assoluta di tappa

Classifica generale

Questa sera la tanto attesa STRAmAZZATE, attesa e temuta. Attesa perché c’è curiosità attorno ad una corsa in salita di solo un Km, temuta perché tutti parlano di una salita terribile. Come sempre la verità sta nel mezzo. La salita parte dolce e fino ai 600m non è per nulla preoccupante poi c’è un bel muretto al 14-15% di 250m, è qui che si fa la differenza. Nella foga di tenere il ritmo gli atleti tendono ad esagerare e poi negli ultimi 150m sono in debito di ossigeno, pur essendo quest’ultimo tratto più facile. Si arriva così sotto la scalinata con cuore in gola e in pochi riescono a fare i gradini due a due. Secondo me la tattica giusta è quella di correre il primo tratto al 90%, poi affrontare il tratto centrale quasi al massimo delle proprie forze per serbare un po’ di energia per gli ultimi temutissimi gradini.

Ci vediamo stasera alle 19:00

2 commenti
  1. Rita 25 giugno 2010 alle ore 10:23  

    Prima di tutto complimenti agli oragnizzatori, non era certo il mio percorso, bello ma troppo duro (ho le gambe a pezzi) per un'amante come me del piatto veloce, però mi sono davvero divertita con il mio compagno di squadra Marco, tutta la gara fianco a fianco, ha grinta da vendere qualche chilo in meno.... alla fine il mio spirito competitivo è emerso,con un allungo l'ho superato (un pochino mi dispiace).
    Ciao a stasera

  2. Yeti 26 giugno 2010 alle ore 12:20  

    Perche' ti deve dispiacere e' giusto cosi'.Per i chili di troppo e' impossibile perderli mi piace troppo mangiare.ciao.