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3^ ARRANCA CUCCO

Pubblicato il 18.5.10

by il Poggio
E’ partecipando a gare come queste che ricordo chiaramente perché amo così tanto fare fatica e sudare in giro per i monti. L’Arranca Cucco è una corsa in montagna di km 15,5 e D+ 1000m con partenza da Miagliano vicino Biella a quota 540m e prevede la salita fino ai 1550m della vetta del Cucco per poi fare ritorno in paese. Siamo circa 200 alla partenza. Già dopo un km dal via ho deciso che questa gara mi piace. Lasciato l’asfalto si comincia a salire su ciottolato fiancheggiando un tipico torrente alpino, ripido e impetuoso. Primi 300m di dislivello e siamo già al ristoro in un grazioso paesino. Caratteristico il fontanile molto ampio ricavato nella roccia in cui l’acqua è limpida e gelata. Dieci secondi di sosta e via, si ricomincia a salire, ora la boscaglia si dirada, alterniamo tratti di sentiero ad altri con facili roccette. A quota 1200m un enorme masso è stato attrezzato di corda dal soccorso alpino, nulla di complicato ma bisogna arrampicarsi. Quota 1300m ora si corre in piano per circa 2km. E’ bellissimo, la valle è aperta, senza alberi si comincia a spaziare con lo sguardo. Alcuni tratti presentano rocce dove mi esalto e inizio i primi sorpassi. Stessa cosa nell’attraversamento di numerosi torrenti grandi e piccoli. E’ stupenda la sensazione che vivo, le gambe girano leggere, il vento mi accarezza senza infastidire e ogni concorrente davanti a me è uno stimolo a raggiungerlo. Al km 8,5 secondo ristoro e poi si gira decisamente a destra per l’ultima ripida salita che in poco più di una km ci conduce alla vetta. Sento la radio del personale di servizio che segnala il passaggio del primo in vetta in 1h06’. Io ci arrivo invece in 1h24’ e in posizione 48. Inizia la discesa, voglio entrare nei 40 e quindi giù stando solo attento alle infide zolle ricoperte di erba. Inizio i sorpassi, 1,2,3……8 e in lontananza ne vedo un altro ma ora la discesa è più facile. Tiro il fiato un attimo e……ma……cavolo…..dove c….. sono i segni, dov’è il sentiero!! Noooo, ho sbagliato strada e altri due mi hanno seguito. Dove si va, torniamo indietro? Ha poco senso, scendiamo ancora un po’, no saliamo di qua, impossibile andiamo a nord, meglio a sud, booooo!!!! Trovo una strada asfaltata, scendo e poco dopo ritrovo il percorso giusto e riconosco alcuni concorrenti che avevo superato quando ancora ero in salita. Alla fine avrò fatto 700 metri di più e perso circa 7 minuti. Vabbè, pazienza. Rimane comunque un bellissimo ricordo. In vetta eravamo circondati da un anfiteatro di montagne alte e ancora innevate, a sud invece si apriva la pianura con Biella in primo piano e sullo sfondo le risaie piemontesi. Sui ripidi pendii delle valli circostanti, in mezzo ai boschi sono incastrati alcuni paesi di 30/40 case che sembrano disegnati dalla fantasia di un pittore e invece sono proprio veri. Bello, bello, bello, da rifare.
Buone corse a tutti