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LA LEGGENDA DEL CAVALLO

Pubblicato il 22.2.10

by Anonimo Valbossino

image C'era una volta un Cavallo di nome 3Mea che correva, correva, correva sulle sponde del lago di Varese.   La corsa allietava le sue giornate fin dalla mattina e rasserenava le sue serate.   Il cavallo cresceva in prestazioni, risultati e tutti erano estasiati dalla sua corsa potente.   Tutto sembrava arridere per questo maestoso cavallo … finché un giorno non arrivò dual, un ciclista prestato alla corsa.    Ci vollero anni prima che la muscolatura ed il motore di dual si adattassero al nuovo gesto atletico ma quando finalmente dual riuscì ad abbattere il muro delle 3 ore in maratona, la situazione si sbloccò.   Ormai il dominio del Cavallo non era più assoluto. Dual lo tallonava e stuzzicava continuamente. Il Cavallo sembrava agitarsi e si imbizzarriva sempre più spesso: non era abituato a sentire il fiato sul collo di nessun altro.    Quando gareggiavano l’uno contro l’altro gli capitava anche di sbagliar strada talmente era “annebbiato” dai fumi dell’incredulità!!!!   Il Cavallo ne usciva sempre più abbacchiato dai confronti diretti ed il suo morale iniziò ad incrinarsi. Invece di stare a dieta ferrea si buttò dalla rabbia a mangiar barrette di cioccolato infarcite di formaggio. La pancia crebbe, le prestazioni iniziarono a scemare.   Le sponde del lago di Varese che un tempo lo vedevano sfrecciare adesso erano semplici compagne di giornate passate sulle panchine a piangere come un coccodrillo. Il livello del lago cresceva e in una giornata di nebbia il cavallo venne inghiottito dalla sue stesse lacrime! Da quel giorno anche il piccolo lago ha il suo “mostro di Loch Ness”.

Tratto da una storia vera della tradizione orale valbossina