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In una giornata plumbea si è svolta la terza edizione di questa gara che si disputa in provincia di Bergamo con partenza da Almenno San Salvatore a quota 300m per transitare al punto più alto sulla vetta del monte Linzone di 1393m. I valbossini presenti erano tre, Marco Zarantonello, Silvano Crosta ed il sottoscritto Poggio accompagnati dai due 3V Alberto Zecchi e Fabrizio Giani.

Prima del via ho voluto stare nelle prime file del gruppo di 302 atleti per essere vicino, almeno alla partenza, a campioni di calibro assoluto. Notavo Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Paolo Larger, Paolo Gotti, Michele Semperboni, Fabio Bonfanti e Marco Zarantonello solo per fare alcuni nomi. Il nostro Marco è stato accostato a questi nomi anche nell'articolo di presentazione della gara quindi mi sembrava giusto fare altrettanto. Come previsto la partenza è stata molto veloce con i due portacolori della forestale a fare l'andatura ed il gruppo che si spezzava già dopo un km. I primi 4km fatti di leggeri saliscendi sono proprio veloci per una gara di questo tipo. Al km 5 inizia la lunga ed impegnativa salita che dopo aver attraversato gli abitati di Strozza e di Roncola, inizia ad arrampicarsi sulle pendici del monte Linzone. Da qui si prosegue in cresta attraversando tratti innevati per giungere alla Valcava, altro monte su cui sono posizionati i ripetitori dalla televisione. Ora inizia la discesa a tratti facile a tratti molto tecnica e resa ancora più impegnativa dal ciottolato scivoloso che si incontrava. Il traguardo arriva dopo aver fatto un lungo ed infinito giro tra le vie del paese. La vittoria manco a dirlo va al fortissimo Marco De Gasperi che regola l'altro forestale Manzi staccandolo di oltre 3 minuti. Al terzo posto il campione italiano in carica Paolo Larger e quarto un sorprendente Fabio Bazzana che a soli 22 anni si toglie una grande soddisfazione. Sentiremo sicuramente parlare di lui che viene dal ciclismo di livello e si cimenta anche nello sci alpinismo. Tra le donne vince ancora Emanuela Brizio che mostra di essere pronta per la prima prova del mondiale il 18 aprile in Costa Rica come ci ha anche lei stessa confermato chiacchierando nel parcheggio dopo la gara. Marco Zarantonello chiude al 18° posto, prestazione ottima visti i nomi di chi lo ha preceduto. Anche per lui un buon test in preparazione al primo trail ossia il Fenera di 57km il 25 aprile. Silvano Crosta si dice soddisfatto visto che è arrivato con una caviglia gonfia per una storta presa all'inizio della discesa. Negativa invece la mia prova. Avevo delle aspettative molto diverse dal pessimo risultato finale frutto dell'essere letteralmente scoppiato quando ancora mancavano 6km di gara. Il rammarico è per il fatto che fino a quel punto ero andato proprio bene e nella discesa più tecnica avevo recuperato molte posizioni come di solito. Probabilmente la mancanza di sufficienti lunghi si è fatta sentire. Belle le prove degli amici Alberto Zecchi e Fabrizio Giani che invece dimostrano di essere già in condizione pronti anche loro per il Fenera.

E' quindi iniziata con i migliori auspici la stagione delle corse sui monti con tanti atleti di alta levatura che si daranno battaglia nelle oltre 50 gare presenti nei calendari FSA oltre alle decine di corse in montagna Fidal e senza dimenticare i trail che aumentano di numero ogni anno. Quindi che altro aggiungere, buona corsa a tutti vicino al cielo guardando il mondo dall'alto!

Il Poggio

http://www.valetudoskyrunningitalia.com/

5 commenti
  1. fiurash 6 aprile 2009 alle ore 20:26  

    Bravo Marco, e bravi tutti che al contrario del sottoscritto non vi siete fatti prendere dalla lazzaronite e vi siete sparati un po' di km di auto per far euna bella scorazzata sui monti.
    Io invece mi sono accontentato di tornare al pide d'oro in quel di Brenta comunque ricca di discese e poi salite ma molto più breve e di veloce raggiungimento.
    Sarà che dopo due mesi di gare in Piemonte con solo due eccezioni nel varesotto mi sono voluto prendere un attimo di tranquillità... mi riprenderò a breve.
    Ciao

  2. silvanoc 6 aprile 2009 alle ore 20:47  

    Soddisfatto perché malgrado la caviglia sono arrivato .... è ancora bella gonfia, ma passerà !!!!
    Sul mio sito altimetria e percorso
    http://www.webalice.it/silvano.crosta

    Ciao

  3. kiaretta 6 aprile 2009 alle ore 21:39  

    La valetudo è una gara che porterò nel cuore perchè mi ha dato sempre grandi emozioni, sarà per il podio conquistato, per la durezza del percorso o per gli amici che si rivedono dopo un'intero anno...ma questa volta ho voluto cambiare anche se un pò a malincuore...Silvano anch'io ho misurato il terreno lasciandoci caviglia e ginocchio, oggi sono andata a fare delle manipolazioni e sembra meglio anche se assomiglia sempre ad un meloncino!!
    però ormai è quasi un'abitudine, dovevo fare la geometra!!

  4. silvanoc 7 aprile 2009 alle ore 10:21  

    Foto della Valtudo dei Valbossiani ed amici
    http://fotoalbum.alice.it/silvanoc/3-valetudo-skyrunning/

    Ciao

  5. Anonimo 19 ottobre 2011 alle ore 09:20  

    le bugie hanno le gambe corte.