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NYC MARATHON 2008

Pubblicato il 8.11.08


New York, New York..la Grande Mela..il Grande Sogno Americano. la mia PRIMA MARATONA!!!Un’esplosione di emozioni e sensazioni difficili da descrivere o da capire, per chi non le ha provate!Una città ricca di colori e odori e alla fine ti senti come se l’avessi conquistata!4.45 sveglia presto ma chi dorme?
5.40 arriva il pullman dell’organizzazione che ti raccoglie, mentre tu, come un automa, ancora non capisci quello che ti aspetta.
6.00 arrivo a Staten Island e all’improvviso ti ritrovi in mezzo a migliaia e migliaia di persone che si arrabattano in tutti i modi possibili e immaginabili (nonché inimmaginabili!) per tentare di scaldarsi..a costo di sembrare dei salumieri (grazie Massimo!)9.20 ecco il megafono che ti invita a presentarti alle corrals (gabbie di partenza) assegnate. Ed ecco la prima corsa per tentare di conquistare la linea di partenza (utopia!)9.40 all’improvviso, nonostante le quasi 40.000 persone, ecco ergersi un silenzio-tomba e dal microfono una voce maschile profonda intona le prime note dell’inno nazionale americano e le lacrime iniziano a scendere a fiumi, come un fiume in piena sembra la gente che si muove al momento dello sparo. Ma tutto questo non ti impedisce di percepire il respiro, il rumore dei passi, nonché la bellezza di questa città ancora solo apparentemente addormentata, che ti osserva al di là del ponte di Verrazzano.Ed ecco i primi campanelli di gente, sono lì tutti per te, e ti incitano, ti acclamano, esibiscono cartelli con gli slogan più svariati, ed ecco quello che faccio mio; YES, YOU CAN E allora inizio a crederci! Dai Lizia, ce la puoi fare davvero.
Qualcuno si accorge che sono Italiana e grida a squarciagola il mio nome, quello che appare sulla mia maglia e allora avanti, per forza di volontà, per forza di inerzia o per quella forza che improvvisamente nasce dentro di te e cresce ad ogni passo.13.29 a pochi metri da me intravedo, un’altra linea, quella del traguardo..ce l’ho fatta o come dicono gli americani I GOT IT, I MADE IT POSSIBLE (ho realizzato il mio sogno l’ho conquistata!)Per un attimo il Garmin mi imbroglia (segna 3hr e 47.07) e penso di avere addirittura battuto il mitico Pilo, ma poi il chip non mente e rivela 3hr e 49! In ogni caso...un sogno!Quello che rimane di questa esperienza non è il tempo, non è la fatica (quella si dimentica in fretta..) è quella sensazione che ti imprime la gente e che ti fa sentire quasi un eroe, al di là della tua performance! Provare per credere!!!
Un grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuta in questa avventura, a partire da Gabri e Alexia che hanno creduto in me e Rita, Simone e tutti gli altri che con me l’hanno vissuta!
Lizia

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